ALIMENTAZIONE E TUMORI

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Nutrizionista Oncologico Roma

Sono Emanuela Ferrari, biologa nutrizionista. Sviluppo piani alimentari a scopo preventivo, per ridurre il rischio di insorgenza del cancro, e piani personalizzati coadiuvanti le terapie oncologiche.

Dieta e Tumori

Una sana alimentazione può aiutare il nostro corpo a difendersi dall’insorgenza di tumori.

Lo confermano anche numerosi studi, tra cui quello del prestigioso “American Institute for Cancer Research” e del “Word Cancer Research Found” i quali indicano che una scelta alimentare appropriata può prevenire circa il 40% dei tumori.

Gli studi confermano che esiste una relazione tra alimentazione e tumori, soprattutto quelli che colpiscono il sistema digerente. Per tutti i tipi di tumore, l’alimentazione è un valido ausilio alla terapia oncologica.

Il nutrizionista che si occupa di “nutrizione in ambito oncologico” può aiutarti a sviluppare un piano alimentare per la prevenzione dei tumori, o per coadiuvare le terapie farmacologiche contro la malattia.

La Terapia Nutrizionale

La terapia nutrizionale ha come obiettivo la cura e la prevenzione della malnutrizione nel paziente affetto da patologia neoplastica, al fine di ottimizzare le cure oncologiche e di garantire un’accettabile qualità di vita. Altro obiettivo è l’identificazione del regime nutrizionale ottimale nelle diverse patologie oncologiche e nelle diverse fasi del trattamento oncologico.[Fonte: Fondazione IRCCS]

La selezione degli alimenti, insieme alla loro distribuzione nel corso della giornata, influisce sul modo in cui il paziente può:

  • affrontare la malattia;
  • fronteggiare gli effetti collaterali delle cure;
  • contrastare la crescita o la ricomparsa del tumore

Occorre fare il possibile per seguire una dieta bilanciata al fine di:

  • recuperare le forze
  • affrontare meglio le terapie
  • ottimizzare l’effetto dei farmaci
  • combattere le infezioni
  • far funzionare al meglio il sistema immunitario

[Fonte: AIRC]

nutrizionista oncologico
dieta anti cancro

Come agisce l’alimentazione nella prevenzione delle patologie tumorali?

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La dieta che viene formulata dal nutrizionista, si basa sulle conoscenze acquisite in ambito alimentare, che vedono come protagonisti principali 3 fattori coinvolti nello sviluppo dei tumori.

I Fattori di Crescita

Il cibo che consumiamo può influenzare la produzione dei fattori di crescita che, come dice la parola, stimolano le cellule a proliferare e a favorire la crescita delle cellule tumorali una volta formate.

I fattori di crescita vengono stimolati da un eccesso calorico (persone che mangiano troppo rispetto a quanto consumano accumulando grasso e aumento ponderale).

Il carico glicemico degli alimenti ha un effetto sull’insulina che determina un aumento sui fattori di crescita, alimenti ad alto carico insulinemico (patate, cereali raffinati come il riso ad esempio), che aumentano direttamente l’insulina, alcuni alimenti che aumentano la produzione di fattori di crescita insulino-simili come ad esempio il latte vaccino.

I Radicali Liberi

I radicali liberi sono i prodotti di scarto dell’attività metabolica cellulare. Sono molecole altamente instabili e reattive. Proprio perché instabili, cercano di ristabilire il loro equilibrio e reagiscono con qualsiasi struttura molecolare che incontrano, alterandone la forma e la funzione.

Possono ad esempio incontrare i grassi, che sono i costituenti fondamentali della membrana cellulare, cioè di quella struttura complessa che circonda le cellule e ne possono alterare la struttura. Oppure possono recare danno direttamente al DNA o alle proteine.

In pratica si comportano come delle schegge impazzite.

Questo comportamento viene chiamato STRESS OSSIDATIVO e per fortuna il nostro organismo è munito di un sistema di controllo che gli permette il più delle volte di riparare il danno.

Riuscirebbe a farlo ancora di più, se fossimo attrezzati con sostanze che contrastano i radicali liberi: gli anti-ossidanti. Vitamina E, vitamina C, albumina, beta-carotene, polifenoli, flavonoidi.

Tutte queste sostanze le troviamo in frutta e verdura di tutti i colori e nell’ampia varietà che madre natura ci offre: legumi, frutta secca, spezie aromatiche e cereali integrali. Ma attenzione, non sto dicendo che se comprate un integratore anti-ossidante prevenite i tumori, vi sto parlando delle dosi presenti naturalmente negli alimenti di ottima qualità, scelti e preparati con amore.

L’infiammazione

La formazione di un tumore prevede alla base uno stato infiammatorio. La persona “infiammata” è ad esempio una persona con eccesso di peso e di grasso, perché l’adipe fa crescere la produzione di molecole che aumentano lo stato infiammatorio.

Quindi la prima regola da attuare è mantenere un peso forma, soprattutto a livello della pancia (circonferenza vita).

Oltre a mangiare con moderazione occorre valutare anche la qualità dei cibi e puntare verso una alimentazione di tipo anti-infiammatorio.

Medaglia d’oro per il cibo anti-infiammatorio va al pesce, soprattutto quello azzurro, piccolo, ricchissimo dei famosi grassi omega-3, presenti anche nel pesce dei mari del Nord (salmoni, aringhe).

Ma anche i semi e la frutta secca contengono precursori per la sintesi degli acidi grassi anti-infiammatori.

Le carni, i formaggi, le uova contengono maggiormente acidi grassi omega-6 di tipo infiammatorio.

Voglio ricordare che un’alimentazione equilibrata presenta un rapporto tra acidi grassi omega3 e omega 6, molto più favorevole di quella comunemente adottata (squilibrata sugli omega 6 in modo eccessivo).

Traduciamolo in cibo: troppa carne, troppi affettati, troppo formaggio e poco pesce, poca frutta secca e pochi semi.

Alimentazione durante la chemioterapia

Per ogni tipologia di tumore è necessaria una terapia farmacologica adatta. In quest’ottica si può anche dedurre che alla terapia possa essere affiancato uno specifico regime alimentare.

Un’alimentazione personalizzata, posta in essere attraverso una “dieta “ ad hoc, può aiutare nel ridurre gli effetti collaterali causati dalla chemioterapia e dalla radioterapia.

Inoltre, studi scientifici hanno provato che un approccio alimentare di questo tipo è in grado di aumentare l’efficacia delle terapie farmacologiche volte alla distruzione delle cellule tumorali.

L’approccio del nutrizionista è di per se un coadiuvante nella lotta contro il tumore, sia per favorire il processo di guarigione, sia per vivere meglio durante il periodo in cui si viene sottoposti al trattamento chemioterapico.

Una corretta alimentazione può prevenire le patologie tumorali? È difficile rispondere a questa domanda, non si può dire in modo netto SI o NO perché a seconda del punto di vista analizzato potrebbero andare bene entrambi le risposte. Vi spiego cosa intendo.

Da nutrizionista oncologico dico che una corretta alimentazione non è sufficiente per prevenire il tumore perché se fosse così vorrebbe dire che avremmo trovato la causa di questa patologia mentre, come sappiamo, l’eziologia è multifattoriale. Dunque possiamo dire che una alimentazione equilibrata e con determinate caratteristiche ha un effetto assolutamente positivo sulla salute della persona ma non automaticamente ci mette al riparo dalle patologie tumorali. Nessuno può possedere la salute, questo dobbiamo averlo chiaro. Quanto detto è vero su tutti i tumori e anche su quelli che sono più strettamente connessi al tratto digestivo. Occorre però anche dire che gli studi dell’American Institute for Cancer Research” e del “Word Cancer Research Found” condotti in merito, indicano che una scelta alimentare appropriata potrebbe prevenire circa il 40% dei tumori. A tal proposito va sottolineato che chi in generale ha una attenzione quotidiana alla sua alimentazione è anche una persona che di norma compie una attività fisica regolare, si avvicina a discipline meditative, non abusa di alcool e fumo. Più fattori insieme contribuiscono a mantenere in equilibrio il sistema immunitario che controlla la formazione e l’eventuale crescita delle cellule diventate maligne ed infatti diversi fattori si integrano per prevenire le patologie tumorali. Questi fattori comprendono l’alimentazione ma non possiamo fermarci a questa; occorre lavorare anche sul piano fisico (attività fisica regolare) e sul piano mentale (gestione dello stress e delle emozioni).  Tutto questo, che possiamo chimare “stile di vita”, sicuramente previene gran parte delle patologie tumorali e non solo tumorali.